#FocusGermania. I 5 VOLTI FEMMINILI INDIMENTICABILI DEL CINEMA TEDESCO

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Nel segno di Marlene Dietrich, vera e propria icona che ha saputo segnare la storia del cinema,
oggi la Germania porta alla ribalta nuove generazioni di attrici.
Non solo femme fatale o donne trasgressive e misteriose,
ecco 5 volti che sicuramente non dimenticheremo.

a cura di Marco Villa

 

1. FRANKA POTENTE

Una ragazza dai capelli rossi corre disperatamente per le strade di Berlino: un’immagine che diventa simbolo di un intero film. È Lola corre, pellicola del 1998 diretta da Tom Twicker che tra lunghi piani sequenza, estetica da videoclip e rimandi al mondo dei videogames è diventato un vero e proprio cult del cinema postmoderno. Protagonista assoluta è Franka Potente, attrice nata in Germania ma di origini italiane (il bisnonno era siciliano), che dopo il successo non annunciato del film del 1998 ha visto la sua carriera decollare dividendosi spesso tra cinema e tv. Tra i suoi film più noti, Blow, The Bourne identity e The Bourne supremacy al fianco di Matt Damon, senza dimenticare i suoi ruoli in numerose serie tv tra cui Dr. House, American Horror Story, Taboo e The bridge.

 

2. NASTASSJA KINSKI

Wim Wenders, Francis Ford Coppola, Paul Schrader. Un trio di maestri con cui ogni attrice e ogni attore sogna di lavorare. Ad alcuni non basta una carriera per farcela, a Nastassia Kinski sono bastati poco meno di due anni. A partire dal 1982, Kinski è nei titoli di testa de Il Bacio della Pantera di Schrader, Un sogno lungo un giorno di Coppola e Paris, Texas di Wenders, film che la lanciano come una delle attrici più richieste del cinema d’autore del periodo. Figlia di Klaus Kinski, con cui avrà un rapporto molto complicato fino alla morte del genitore, Nastassia raggiunge l’apice del proprio successo negli anni ‘80, prima di avere un ritorno di fiamma sul finire del decennio successivo, quando è protagonista di film diretti da registi come Ivan Reitman, John Landis e Mike Figgis.

 

3. DIANE KRUGER

Una carriera iniziata  tra i “banchi di scuola” del cinema francese, dove nel 2003 vince il premio Chopard come miglior attrice rivelazione per Autoreverse. Da lì il cinema mondiale e lo star system di Hollywood si accorgono di lei e accendono i riflettori sulla sua bellezza ed eleganza, scoprendo presto una spiccata intelligenza e un grande talento. Ma è con il ruolo di Elena nell’epic movie Troy che inizia davvero la sua carriera internazionale, che l’ha vista interpretare oltre 40 film in dieci anni. Da Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino a Mr. Nobody di Jaco Van Dormael, passando per Addio mio regina di Benoît Jacquot fino a Oltre la notte di Fatih Akin, per il quale ha vinto nel 2017 il premio per la miglior interpretazione a Cannes. Quello che più colpisce di Diane Kruger è la sua capacità di saper attraversare  il cinema d’autore, le grandi produzioni hollywoodiane e la serialità televisiva con estrema naturalezza e grandi risultati.

 

4. PAULA BEER

Classe 1995, la giovane e bellissima Paula Beer esordisce sul grande schermo all’età di 15 anni. Volto angelico dalla bellezza d’altri tempi e dal fascino romantico, trova la consacrazione interpretando Anna in Frantz di François Ozon, ruolo che le vale il Premio Marcello Mastroianni alla 73. Mostra del Cinema di Venezia. Apprezzata dal cinema d’autore europeo, Paula Beer ha la sua seconda grande occasione con Opera senza autore di Florian Henckel von Donnersmarck, anch’esso presentato all’ultimo festival di Venezia. Una stagione molto fortunata per Paula Beer, che nello scorso autunno è stata sugli schermi italiani anche con La donna dello scrittore, giallo storico-psicologico diretto da Christian Petzold.

 

5. NINA HOSS

Vera e propria musa del regista Christian Petzold, con cui l’attrice ha lavorato in 5 pellicole più un film per la tv, a cominciare da Wolfsburg del 2002.  Consolidato nel 2006 con il successo di Yella, che fu un vero e proprio caso di successo in Germania, questo matrimonio artistico andrà avanti fino al 2014 trovando il suo apice ne Il segreto del suo volto. La carriera di Nina Hoss, acclamata sia per le sue interpretazioni cinematografiche che teatrali, è però costellata di altrettanti successi, in patria e non solo, che l’hanno vista al fianco di grandi registi tra cui Doris Dorrie (Nackt) e Anton Corbijn (La spia).